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SPECIALE MANOVRA DI BILANCIO 2024

 

Vi illustriamo le principali misure relative a Legge di Bilancio 2024, Riforma Fiscale e Decreto Semplificazioni.

 

LEGGE DI BILANCIO 2024 

La legge di Bilancio 2024 introduce una nuova fattispecie di reddito diverso. Costituiscono redditi diversi le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili su cui sono stati eseguiti interventi da superbonus che si siano conclusi da non più di dieci anni all’atto della cessione. Sono esclusi gli immobili acquisiti per successione e quelli adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni antecedenti alla cessione. I costi inerenti al bene, per il quale si è optato per lo sconto/cessione, “pesano” in modo differenziato, per la determinazione della plusvalenza a seconda del periodo in cui gli stessi sono stati effettuati: interventi da superbonus con opzione sconto/cessione conclusi da non più di 5 anni non vanno considerati mentre per quelli superiori a 5 anni rilevano nella misura del 50%. La tassazione della plusvalenza è al 26% a titolo di imposta sostitutiva.

Aumento, a decorrere dall’1.3.2024, dall’8% all’11%, della ritenuta da operare all’atto dell’accreditamento dei bonifici relativi alle spese per detrazioni sugli interventi di recupero edilizio. La cedolare secca sulle locazioni brevi passa al 26%. Rimane al 21% se si possiede solo una unità immobiliare.

 

RIFORMA FISCALE 

A decorrere dal 2024 viene introdotto il concordato preventivo biennale. L’Agenzia delle Entrate formula una proposta per la definizione biennale (2024-2025) del reddito e del valore della produzione netta (IRAP). Per i contribuenti forfettari, in via sperimentale, la proposta è limitata ad una sola annualità (2024).

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione appositi programmi informatici per l’acquisizione dei dati necessari ad elaborare la proposta che verrà comunicata successivamente al contribuente. Il contribuente può aderire o non aderire alla proposta. Per il primo anno di applicazione il termine di adesione è differito al 15.10.

Per il primo anno di applicazione, per i soggetti esercenti attività d’impresa è previsto il differimento dal 30.6 al 31.7 del versamento delle imposte senza alcuna maggiorazione. Il reddito imponibile e il valore della produzione netta non può essere inferiore a 2.000 euro.

In caso di accettazione della proposta il contribuente deve dichiarare gli importi concordati, continuano inoltre a sussistere tutti gli adempimenti fiscali ordinari.

 

DECRETO SEMPLIFICAZIONI 

In via sperimentale, dal 2024, sarà disponibile entro il 30 aprile, la dichiarazione dei redditi precompilata anche per i titolari di partita Iva.

Per gli oneri indicati nella dichiarazione precompilata, forniti dai soggetti terzi, nel caso di presentazione diretta della dichiarazione non verrà effettuato il controllo formale sui dati inviati dai soggetti terzi non modificati e, per i dati modificati, si controlleranno solo i documenti che hanno determinato la modifica.

Per il 2024 si prevede che per i soggetti IRPEF, il termine per la presentazione della Dichiarazione dei Redditi e dell’IRAP è anticipato al 30 settembre.

Viene estesa la dilazione dei pagamenti aggiungendo un’ulteriore rata con scadenza 16 dicembre.

Unificati i termini di versamento rateale al 16 di ciascun mese, per tutti i soggetti con o senza Partita Iva. Il versamento minimo viene portato a 100 euro. Sotto tale limite si può rimandare il versamento che, comunque, dovrà essere effettuato entro il 16 dicembre dello stesso anno.

E’ disposto l’incremento a 70.000 euro annui, della soglia sotto la quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione del credito IVA. I medesimi soggetti sono altresì esonerati dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’IVA per un importo non superiore a 70.000 euro annui

L’incremento è portato a 50.000 euro annui, della soglia sotto la quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti per Imposte Dirette e IRAP.

 

 


A cura di Alberto Caramel